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Crediamo fermamente che il design qualifichi l’anima di un prodotto, diventando strumento chiave per la differenziazione. Il design non riguarda solo l’aspetto esteriore, ma anche la funzionalità, un prodotto ben pensato migliora l’usabilità dello stesso, rendendolo più facile e intuitivo dall’utente finale.
Un prodotto con un design unico e innovativo può catturare l’attenzione dei consumatori e creare una posizione distintiva nel mercato. Il design contribuisce alla creazione dell’identità di un marchio, aiutando i consumatori a identificare facilmente i valori e la qualità del prodotto. La scelta di collaborare con designer esterni è un’opportunità preziosa per introdurre nuove prospettive ed approcci innovativi, nasce per lo più dalla volontà di avvalersi di professionisti di settore, chiamati ad apportare nuove idee e approcci al problema, senza essere influenzati dalla cultura aziendale. Questo permette all’azienda di poter collaborare con un talento creativo, e costruire insieme progetti che seguano la moda ed i trend del momento, in grado quindi di soddisfare le esigenze del mercato.
Marco Bortolin, designer italiano classe 1969. Nel 1995 l’innato spirito imprenditoriale lo spinge a fondare Oecus Design, studio di industrial design, progettazione e arredamento d’interni che da vent’anni segue clienti in Italia e all’estero offrendo un servizio personalizzato e innovativo in grado di creare spazi capaci di valorizzare ogni arredo. La relazione straordinaria con Marco ha portato alla crescita costante della nostra collaborazione nel corso degli anni, al punto che possiamo ora considerarlo un direttore artistico che realizza per noi prodotti di design sempre all'avanguardia e in sintonia con le richieste del mercato, in cui emerge tutta la sua sensibilità artistica e l’eccellenza del Made in Italy, simbolo di Qualità, Ricerca, Innovazione e originalità.
“La curiosità è alla base della comprensione; è perciò essenziale vedere le persone come utilizzatori finali. Dobbiamo cercare di capire i loro valori, contesti culturali e le loro richieste, come future possibilità tecnologiche e collegare, infine, tutti questi aspetti. Attraverso questa comprensione, aspiro, con passione, a sviluppare concetti e implementarli, creando prodotti affascinanti in grado di soddisfare tanto le richieste emozionali quanto quelle funzionali.”
Un atelier in continuo fermento, laboratorio creativo ed officina di produzione. Fondato da Adriano Balutto, più volte nominato -“designer di best seller”- , si è arricchito da qualche anno di un nuovo apporto creativo, l’Arch. Veronica Balutto. L’attività dello studio Balutto è stata premiata svariate volte con prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale.
Nasce in Brianza nel 1968, dopo il diploma, frequenta la SPD di Milano seguendo il Master in Disegno Industriale. Le aziende con cui collabora o ha collaborato sono: Axil, Bross, Di Liddo & Perego, Emmemobili, I Carraro, Linfa, Nespoli - Consonni, Salcon imbottiti, Servetto, Pamar, YDF, Thrre. La collezione Cubik progettata per Di Liddo & Perego vince il “premio speciale Tiziana Mascheroni” nell’ambito del concorso Yung & Design 2005.
“In uno scenario sempre più competitivo nella ricerca, ma appiattito nel gusto, cerco di riportare i miei progetti alle radici della nostra cultura. Il mio obiettivo è soddisfare un bisogno, tenendo conto della ricerca del bello, dell’armonia e dell’estetica, unite alla funzionalità e all’utilità. Siamo geneticamente padroni di fascino ed eleganza, grazie a secoli di fastosa cultura artistica posta agli apici del mondo: la capacità di voltarsi indietro per andare avanti è, a mio parere, la marcia in più che porta a nuove strade di creatività pura.”
Attenzione per i dettagli, conoscenza della storia e della tradizione, oltre una grande passione per la maniglia, in quanto oggetto, sono gli elementi che contraddistinguono i progetti dell’artista naturale. Arte, funzionalità, idee geniali che evolvono in raffinati ed unici oggetti di design e di arredo. Una passione diventata un vero bagaglio, una raccolta del passato rivisitata per un’arte contemporanea. Tutto questo e altro è il nostro amico Michieletti.
“In un mondo dove tutto si trasforma e scorre velocemente, i dettagli sono ciò che fanno le differenza. Per questo, la ricerca di linee nuove e di particolari originali, che siano al contempo armonia e tendenza, rappresentano la sfida e un piacere immenso, che mi spingono ad abbozzare e fare continua ricerca in questo settore. Anche la maniglia segna e imprime il passaggio di un tempo”.
